Le interviste agli Autori della VII edizione del Premio Letterario Mario La Cava

Conosciamo più da vicino le 10 opere, le scrittrici e gli scrittori che parteciperanno alla settima edizione del Premio Letterario “Mario La Cava”.

di Mariateresa Ripolo*

Maria Grazia Calandrone «La scrittura esprime tutto quello che spero di essere, perché credo che la scrittura sia sempre più avanti di chi la scrive.»

Francesco Borrasso:
«Sott’acqua nasce dalla voglia di raccontare il lutto, la perdita di una persona chiave, come può essere appunto una madre, dal punto di vista di un bambino.»

Giovanna Di Marco:
«La mia opera nasce da un intento non narrativo: dopo la morte di mia madre, avevo deciso di mettere per iscritto tutte le parole, gli idiomi del suo, del mio “lessico famigliare”»

Alberto Casadei: «La nostra ‘inchiesta’ è questa, raccogliere tanti indizi e cercare di capire come vanno le cose in quella grande avventura che chiamiamo vita.»

Marino Magliani «Sono talmente nato a Sanremo che sono nato a Cuba.»

Erica Donzella
«ho creduto che fosse il caso di dar movimento all’acqua che è una metafora dei cambiamenti umani.»

Vincenzo A. Scalfari
«Si tratta di un romanzo satirico che colpisce a pala e piccone l’amore, le illusioni, la conoscenza, la memoria storica.»

Sacha Naspini
«Il carrozzone della Storia è una bestia strana»

Dario Ferrari
«Quella che ne è uscita è, in un certo senso, una commedia nera sugli anni Settanta»

Viola Ardone
«Nei miei romanzi non racconto quasi mai l’amore romantico e le relazioni di coppia»


*Mariateresa Ripolo
Giornalista pubblicista.
Nata nel 1993, si laurea nel 2015 in Scienze della Comunicazione all’Unical. Prima di specializzarsi in “Informazione, editoria e giornalismo” a Roma Tre, trascorre un periodo di studi all’Università di Castilla la Mancha, in Spagna, dove ha l’opportunità di imparare la lingua e di visitare gran parte della penisola iberica. Ama i viaggi, l’arte e i libri. Con il sogno di diventare giornalista sin da bambina, è sempre più convinta che l’informazione e la cultura siano le armi più potenti per cambiare il mondo.